Arte e Monumenti

CHIESA S. ANDREA APOSTOLO

Chiesa San Andrea ApostoloLa chiesa di San Andrea Apostolo, è situata nella parte alta del paese ed è una delle maggiori opere di carattere storico del posto. Nel corso degli anni è stata ristrutturata, (secondo quanto tramandato, riedificata sulla precedente), portando alla luce, proprio durante detti lavori, una grande quantità di ossa. Di notevole pregio artistico sono le campane ed il portone in bronzo. Dopo il devastante terremoto accaduto alle ore 23,00 della notte tra il 4 e 5 dicembre (memoria di Santa Barbara) dell’anno 1456, i superstiti dell’antica “Ripalta sul Trigno”, trasferitisi sulla collina dove sorge attualmente Mafalda a metà pendio dello stesso colle, intorno al 1545 edificarono la chiesa Parrocchiale del nuovo borgo ormai rinascimentale. Sempre sulla stessa area, l’unica chiesa del borgo, fu ingrandita e restaurata, dopo il terremoto dell’anno 1805. La chiesa subì ulteriori ampliamenti, possibili anche grazie agli aiuti da parte della Diocesi di Termoli. A seguito dei danni della Seconda Guerra Mondiale, il tempio fu dotato di nuova solida copertura tuttora valida.Tra il 1975 e il 1980, con i finanziamenti dell’allora Cassa per il Mezzogiorno d’Italia e con il patrocinio della Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali della Regione Molise, alla chiesa fu dato l’assetto attuale.
Dal punto di vista architettonico  la facciata ed il campanile sono in stile romanico; i materiali impiegati sono stati reperiti nel territorio del comune di Mafalda ed estratti dalle cave locali. L’interno è in stile barocco napoletano. Di notevole pregio artistico sono le porte di bronzo, opera dello scultore Crecchiano Tonino Santeusanio. La lunetta con sei pannelli con scene dell’antico e nuovo testamento, con due tabule a piedi o alla base, rendono l’opera unica e di notevole pregio. Il portale fu dedicato nella Festività di S. Andrea Ap. 30.XI.1999 in memoria dell’anno Giubilare 2000. Le porte interne in noce bahia, realizzate nel laboratorio dei fratelli Lauterio di Montenero di Bisaccia, esaltano il motivo dell’alveare; uniche nel loro genere, sorprendono per il profondo significato spalmato nella ricca ed esauriente simbologia, motivo di interessante catechesi per l’attento visitatore. L’altare delle celebrazioni è adornato nelle quattro tavole con scene che riproducono la cena in Emmaus, il pellicano, Ruth ed i due giovani di Escol. L’ambone, sempre in bassorilievo è impreziosito dall’aquila, l’ancora e la lucerna, in tre tavole distinte. Anche la sede del celebrante è monumentale: lo schienale è caratterizzato da una colomba, simbolo dello Spirito Santo; l’altare maggiore è arricchito da marmi policromi, cuore di tutto il complesso liturgico-artistico. L’unica navata dell’edificio di culto è adornata da più nicchie, piccole teche a custodire immagini dei Santi Patroni e compatroni della nobile cittadina. Le statue sono state quasi tutte rinnovate, realizzate da maestri del legno; la più preziosa  è quella raffigurante S. Andrea Apostolo, il titolare della Parrocchia risalente alla prima metà del 1800.